Ben ritrovati.
Tre settimane sono volate via, dense di pratica, di esplorazione e di vita condivisa. Ogni giorno è stato un intreccio di esperienze: il respiro che si fa più profondo nel pranayama, le intuizioni della filosofia, la vibrazione dei mantra cantati insieme, il corpo che si risveglia nell’anatomia, le risate e i silenzi condivisi nei pasti con i compagni di viaggio. Momenti di forza e di fragilità, giorni che si allungano fino all’alba e albe che regalano nuova luce.
Oggi, con il cuore colmo di gratitudine, ho sentito il bisogno di fermarmi e raccogliere tutto questo in una preghiera. Una preghiera al Divino—qualunque sia il nome con cui scegliamo di riconoscerlo.
Che queste parole possano arrivare a voi con la stessa grazia e bellezza che mi sono state donate.
PREGHIERA AL DIVINO
Benedetta sia la Tua presenza, sempre, anche quando non riesco a percepirla.
Guidami verso coloro che riconoscono la mia vera essenza e sanno vedere oltre le mie paure più profonde.
Aiutami a discernere chi non riesce a vedermi e donami la saggezza per allontanarmi con grazia.
Benedico ogni anima che incontro sul mio cammino.
Riempimi della chiarezza necessaria per abbracciare sia la luce che l’ombra, libera dal giudizio.
Concedimi la forza di restare con le mie emozioni, senza vacillare.
Donami il coraggio di attraversare le notti più buie, confidando nell’alba.
Concedimi la saggezza per vedere oltre i veli dell’illusione.
Benedetta sia la Tua presenza, sempre.
✨ Se queste parole ti hanno toccato, condividile. Che possano ispirare anche altri in questo viaggio di scoperta. ✨
Con gratitudine,
Agnese
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